Dove siamo
Le operazioni sul terreno assistono i paesi ospitanti nell’attuazione pratica dei loro impegni OSCE e nello sviluppo di capacità a livello locale attraverso progetti che rispondono alle loro esigenze. Tali progetti includono iniziative volte a sostenere il sistema giudiziario, i diritti delle minoranze nazionali, la riforma legislativa, lo stato di diritto e la libertà dei mezzi d’informazione, a promuovere la tolleranza e la non discriminazione e a prestare assistenza in numerosi altri settori. Alcune operazioni sul terreno contribuiscono al sistema di preallarme e alla prevenzione dei conflitti. Conformemente ai rispettivi mandati, alcune operazioni svolgono anche un’attività di monitoraggio e di notifica degli sviluppi sul terreno, che consente loro di gestire le crisi e di svolgere un ruolo fondamentale nel contesto post‑conflittuale.
Le operazioni sul terreno creano e mantengono numerosi partenariati con autorità locali e nazionali, con agenzie e istituzioni pubbliche e con la società civile, oltre che con organizzazioni internazionali. Tali partenariati consentono di coordinare le iniziative, assicurano la loro complementarità e ne rafforzano reciprocamente i risultati in settori di comune intervento.
Rientra tra i compiti del Centro OSCE per la prevenzione dei conflitti (CPC) quello di pianificare l’istituzione, la riorganizzazione e la chiusura delle operazioni sul terreno. Il CPC svolge un ruolo cruciale nel sostenere e coordinare le attività sul campo, fornendo analisi e consulenze sulle politiche e fungendo da collegamento tra le operazioni sul terreno, il Segretariato e la Presidenza dell’OSCE.
Informazioni sulle operazioni OSCE concluse sono reperibili qui.
Operazioni sul terreno
Le attività della Presenza spaziano dal controllo degli armamenti e la lotta alla tratta degli esseri umani all’assistenza elettorale; esse includono inoltre iniziative anti-corruzione, progetti in campo ambientale e di integrazione delle questioni di genere, la tutela dei diritti umani, la riforma legislativa, giudiziaria e dei mezzi d’informazione, nonché il rafforzamento delle capacità delle forze di polizia. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese e albanese)
Missione OSCE in Bosnia Erzegovina
Scopo principale della Missione è promuovere la stabilità e la riconciliazione, ma presta anche assistenza alla Bosnia Erzegovina nel suo percorso verso l’integrazione regionale a livello politico, economico e sociale. Le attività della Missione mirano a sviluppare sistemi di governo, giudiziario ed educativo che tutelino i diritti umani e lo stato di diritto per tutti i cittadini. La Missione sostiene inoltre lo sviluppo di un settore di sicurezza efficace, reattivo e inclusivo, in linea con gli standard internazionali. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese e bosniaco)
La Missione, una delle più grandi operazioni OSCE sul terreno, gestisce una vasta gamma di attività, dallo sviluppo delle istituzioni democratiche e la partecipazione dei cittadini al processo decisionale, alla promozione dei diritti umani e dello stato di diritto. Particolarmente intenso è l’impegno per la tutela dei diritti della comunità, il monitoraggio del sistema giudiziario, la riforma delle amministrazioni locali e lo sviluppo di istituzioni indipendenti, come l’Istituzione del difensore civico del Kosovo, la Commissione per i media indipendenti, la Commissione elettorale centrale, l’Istituto giudiziario del Kosovo e le forze di polizia del Kosovo. Esercita una funzione di controllo delle istituzioni e contribuisce a rafforzare la legislazione e le politiche di tutela dei diritti umani, le attività anti-discriminazione, la libertà di espressione, l’uguaglianza di genere e la lotta alla criminalità organizzata. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese, albanese e serbo)
La Missione assiste il paese nei processi di riforma volti ad attuare gli impegni dell’OSCE e a consolidare ulteriormente la transizione democratica in vista dell’integrazione europea. Ciò include iniziative come la riforma legislativa e il rafforzamento delle istituzioni, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, la riforma del sistema giudiziario, di polizia e penitenziario, il rafforzamento dei diritti umani e delle minoranze, la riforma del settore della sicurezza, la maggiore professionalità dei mezzi d’informazione e la creazione di servizi pubblici di radiodiffusione indipendenti, nonché la promozione dello sviluppo economico e della tutela ambientale. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese e montenegrino)
Per aiutare la Serbia a creare istituzioni forti, indipendenti, responsabili ed efficienti, la Missione coopera con le istituzioni governative, con la società civile e con i media nel campo dello stato di diritto e dei diritti umani, dell’applicazione della legge, della democratizzazione e dello sviluppo dei media. Collabora inoltre con altre missioni nella regione nel quadro di progetti e iniziative comuni. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese e serbo)
La Missione si adopera principalmente per promuovere relazioni interetniche costruttive e sostenere l’ulteriore attuazione dell’Accordo quadro di Ohrid del 2001 e dei suoi pilastri fondamentali: anti-discriminazione, istruzione, decentralizzazione, equa rappresentanza, comunità minoritarie e uso delle lingue. Collabora con le autorità al fine di dare attuazione a riforme in settori come le elezioni democratiche, la polizia, le amministrazioni locali e la magistratura. La Missione svolge regolari attività di monitoraggio e visite presso le comunità locali e gestisce una rete di comunicazioni con rappresentanti politici, membri della società civile, leader religiosi e funzionari delle forze di polizia. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese, albanese e macedone)
La priorità della Missione è contribuire a risolvere il conflitto in Transnistria. La controversia affonda le sue radici nel conflitto scoppiato nel 1992 tra le autorità della Transnistria e il governo centrale di Chisinau. Violenti scontri avevano causato centinaia di vittime e oltre centomila sfollati. Un cessate il fuoco fu concordato nel luglio 1992 e le parti si sono impegnate a negoziare una soluzione del conflitto. Altre attività della missione riguardano il controllo degli armamenti, i diritti umani, il rafforzamento dello stato di diritto, il sostegno ai processi elettorali e la libertà dei mezzi d’informazione. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese, rumeno e russo)
Il Rappresentante personale del Presidente in esercizio (PiE) dell’OSCE per il conflitto oggetto della Conferenza OSCE di Minsk, con sede a Tbilisi, Georgia, rappresenta il PiE nell’ambito di questioni connesse al conflitto nel Nagorno-Karabakh e nelle zone circostanti e lo assiste negli sforzi volti a conseguire un accordo sulla cessazione del conflitto armato e la creazione delle condizioni per il dispiegamento di un’operazione OSCE di mantenimento della pace. (Informazioni più complete sono disponibili solo in inglese)
Il Centro si occupa di questioni inerenti la sicurezza, tra cui il controllo degli armamenti, la gestione delle frontiere, la lotta contro il terrorismo, la tratta di esseri umani e il traffico di stupefacenti, nonché questioni riguardanti la sfera economica e ambientale, i diritti umani, il buongoverno e lo stato di diritto, le elezioni e la libertà dei mezzi d’informazione. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese, russo e turkmeno)
Ufficio dei programmi OSCE di Astana
L’Ufficio dei programmi OSCE di Astana si occupa di questioni inerenti la sicurezza, tra cui il controllo degli armamenti, la gestione delle frontiere, la lotta contro il terrorismo, la tratta di esseri umani e il traffico di stupefacenti, nonché questioni riguardanti la sfera economica e ambientale, i diritti umani e lo stato di diritto e la libertà dei mezzi d’informazione. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese, kazako e russo)
Ufficio dei programmi OSCE di Bishkek
L’Ufficio dei programmi si adopera per conseguire risultati duraturi nel quadro di cinque settori strategici prioritari: rafforzamento delle relazioni tra le comunità, promozione del buon governo e lotta alla corruzione, contrasto al terrorismo, tutela dei diritti umani e dello stato di diritto e uguaglianza di genere. Attraverso l’ufficio distaccato di Osh e l’ufficio di Batken sono in corso di attuazione una serie di iniziative di prevenzione dei conflitti, oltre ad attività legate al monitoraggio delle relazioni interetniche nelle province meridionali del paese. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese, kirghiso e russo)
Ufficio dei programmi OSCE di Dušanbe
Tra le più grandi operazioni OSCE sul terreno, l’Ufficio è impegnato in una vasta gamma di attività che vanno dal controllo degli armamenti la lotta al terrorismo e progetti di gestione delle frontiere, al sostegno ai mercati transfrontalieri e alle zone economiche franche, i diritti umani, lo sviluppo dei media e le iniziative di riforma del settore giudiziario. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese, russo e tagico)
Coordinatore dei progetti OSCE in Uzbekistan
Il Coordinatore realizza progetti che includono l’offerta di assistenza per il rafforzamento della legislazione, l’organizzazione di corsi di formazione e di seminari, conferenze e visite di studio e indicazioni per migliorare l’efficienza delle autorità statali, delle agenzie governative e delle organizzazioni della società civile. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese, russo e uzbeko)