Dichiarazione congiunta dei Capi della Delegazione dei Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE e dei Presidenti dell’Azerbaigian e dell’Armenia
ASTANA, 1 dicembre 2010 - In occasione del Vertice OSCE che si tiene ad Astana, in Kazakistan, i Capi della Delegazione dei Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE (il Presidente della Federazione Russa Dmitri Medvedev, il Primo Ministro della Francia François Fillon e il Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America Hillary Rodham Clinton), il Presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e il Presidente dell’Armenia Serge Sargsian hanno convenuto che è giunto il momento di intraprendere azioni più decisive per giungere ad una risoluzione del conflitto nel Nagorno-Karabakh. In tale contesto, essi hanno ricordato le dichiarazioni congiunte del Presidente dell’Azerbaigian e del Presidente dell’Armenia, insieme al Presidente della Federazione Russa, rilasciate il 2 novembre 2008 a Mosca e il 27 ottobre 2010 a Astrakhan. Essi hanno altresì concordato sul fatto che una composizione pacifica e frutto di negoziati porterà stabilità e sicurezza e che costituisce l’unico modo per realizzare una vera riconciliazione tra i popoli della regione.
I Presidenti dell’Armenia e dell’Azerbaigian hanno riaffermato il loro impegno nella ricerca di una composizione definitiva del conflitto nel Nagorno-Karabakh, fondata sui principi e le norme del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni Unite, dell’Atto finale di Helsinki, nonché sulle dichiarazioni rese dai Presidenti Medvedev, Sarkozy e Obama a L’Aquila il 10 luglio 2009 e a Muskoka il 26 giugno 2010.
I tre Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE si sono impegnati a sostenere i Presidenti dell’Azerbaigian e dell’Armenia nel loro processo di adozione delle necessarie decisioni per giungere a una composizione pacifica del conflitto. Essi hanno esortato i leader dell’Armenia e dell’Azerbaigian a concentrarsi con rinnovata energia sulle questioni ancora in sospeso per la finalizzazione dei Principi fondamentali e hanno impartito istruzioni ai loro co-presidenti affinché continuino a lavorare con le parti del conflitto per sostenerle in tali sforzi. Al fine di creare una migliore atmosfera per i negoziati, essi hanno chiesto ulteriori misure volte a consolidare il cessate il fuoco e ad attuare le misure di rafforzamento della fiducia in tutti i campi.